Le Faccette Dentali

Furono inventate in America negli anni Trenta per migliorare il sorriso degli attori del cinema. Sono costituite da sottilissime lamine di ceramica o resina composita che vengono applicate sulla superficie dei denti per modificarne aspetto, colore e forma, permettendo così di raggiungere un’estetica ottimale.

  • I materiali di ultima generazione, come il disilicato di litio, permettono la realizzazione di faccette dentali molto sottili e sono quelle più utilizzate in Odontoiatria perché assicurano un risultato estetico eccellente ed una lunga durata nel tempo.
  • Le faccette in resina composita hanno i vantaggi di un costo più contenuto e di una maggiore rapidità di esecuzione (si realizzano in una sola seduta). Hanno però il limite di una durata ed una resa estetica inferiori rispetto alle faccette in ceramica

Le faccette dentali possono essere utilizzate in diverse situazioni cliniche:

La discromia dentale è un’alterazione del colore naturale del dente a causa di diversi fattori come l’assunzione di particolari cibi, bevande e farmaci. Nei casi più lievi il trattamento consigliato è una seduta di igiene orale ed eventualmente uno sbiancamento dentale professionale. Nel caso queste soluzioni non siano sufficienti, si può ricorrere all’applicazione di faccette dentali.

Il trattamento di elezione è quello ortodontico. Negli adulti piccoli inestetismi dei settori anteriori delle arcate dentarie (disallineamenti, spazi) possono essere risolti utilizzando le faccette dentali.

L’applicazione di faccette estetiche in caso di fratture traumatiche dei denti frontali è una valida alternativa alla ricostruzione diretta con materiali compositi. Se la perdita di tessuto dentario è estesa potrà essere consigliata l’applicazione di corone integrali in ceramica. E’ comunque sempre preferibile la soluzione più conservativa possibile.

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